Lunedì, 19 Maggio, 2025

LA DIETA

Il backstage di un "semplice" dimagrimento


Se anche voi fate parte di quella sfera di persone che vorrebbe sfoggiare un fisico da modella/o di Victoria’s secret e Calvin Klein e vi siete finalmente decisi a intraprendere il burrascoso viaggio della dieta pensando che non sia niente di che, questo articolo fa esattamente al caso vostro.

A tale proposito su Internet molto spesso si trova solo: cosa mangiare e cosa non; il nome delle varie diete, comprese quelle delle star più in forma, e i famosi “perdi 7 kg in 7 giorni” (tranquilli, non è fisicamente possibile), ma nessuno ha il coraggio di descrivere realmente cosa succede alle persone che si addentrano in questo percorso lungo e difficoltoso. Forse non tutti sanno che ciò che viene più attaccato dalla fame è il cervello, non lo stomaco; infatti durante una dieta, quando l’equilibrio del corpo entra in confusione a causa del cambiamento di regime alimentare, la nostra mente ne risente e comincia a “dare di matto”. Non è un segreto che chi ha fame è più irritabile, sensibile e stanco, ma nessuno dice che lo è a livelli impossibili da sostenere per più di 1/2 mesi; in queste circostanze si può diventare lunatici e isterici oppure scoppiare a piangere per motivi futili, senza riuscire a controllarsi. Posso anche assicurarvi che solo chi si trova o si è trovato nella vostra condizione riuscirà a capirvi, proprio perché l’ha provato sulla sua stessa pelle.

Penserete però, che dopo mesi di fame, di pianti e di sacrifici, il vostro metabolismo vi ripagherà riuscendo a bruciare grassi e a farvi ottenere quel fisico che tanto desideravate, giusto? Ed è proprio qui che volevo arrivare: vi sbagliate di grosso! I chili che avete perso non saranno mai abbastanza per voi, non vi sentirete ancora a vostro agio, continuerete a saltare i pasti come se non vi importasse più di tutto il resto. Sfortunatamente per molti è proprio così, perché niente potrà essere messo fra voi e il vostro ideale . Diventerà un’ossessione, ogni giorno vi guarderete allo specchio e penserete di essere brutti, grassi e falliti, principalmente perché il cambiamento non si vedrà giorno dopo giorno, ma settimana dopo settimana e, a lungo andare, mese dopo mese. Ma a voi non importerà e non vi renderete conto di cosa vi sta succedendo; la bilancia diventerà il vostro oggetto più odiato, ma su cui tuttavia passerete molto del vostro tempo prezioso. Se siete fortunati e avete un carattere forte  niente vi distrarrà dal vostro proposito, ma se siete piuttosto arrendevoli, allora finirete per disperarvi a causa del minuscolo progresso e lo perderete definitivamente mangiando tutto ciò che vi è mancato durante quel periodo di sforzi; triste ma vero, la maggior parte delle diete termina così, ingozzandosi per colmare le “voglie”.

Ci sono cose però che dovrebbero far riflettere sull’argomento molto più a fondo, ad esempio i “disturbi” apparentemente invisibili che si vengono a creare, come l’autolesionismo, la bulimia e l’anoressia, le quali derivano esattamente da qui: dall’insoddisfazione, dal dolore, dalla stanchezza e dall’ossessione per il proprio corpo per cui non si è mai abbastanza magri. La fragilità psicologica qui gioca un brutto scherzo, soprattutto in relazione al comportamento degli altri  nei confronti di chi passa questo periodo. A molti di voi sembrerà che questo articolo sia melodrammatico ed esagerato, ma non c’è niente di falso in tutto ciò che è stato descritto finora. Infatti i casi non sono pochi e un esempio tristemente “famoso” è quello della principessa Diana Spencer che, inviando segretamente delle lettere al giornalista Andrew Morton per far sì che tutti sapessero come era difficile la sua vita nella famiglia Windsor (ciò che poi è diventato il libro “Diana: her true story, in her own words”), raccontò che all’inizio della sua “carriera” reale, poco dopo il fidanzamento, il principe Carlo la giudicò “un po’ in carne” scherzandoci su e da quel momento Lady D, cominciò a seguire una dieta che successivamente la portò a essere bulimica e a dimagrire sotto gli occhi dei reali, del Regno Unito e,  perché no, anche del mondo.

Scommetto però che nessuno di voi conosceva questa storia, proprio perché in casi come questo, che sono la maggior parte, la perdita di peso non  viene associata ai pensieri e ad un fattore psicologico della persona, poiché esternamente sembra che vada tutto bene. Avreste mai detto che in un ambiente come Buckingham Palace, dove tutto è possibile e non manca mai niente, qualcuno potrebbe essere stato infelice? Qualcuno sapeva che Lady D lo era? C’è mai stata una sua foto o intervista che mostrava anche solo un po’ di tristezza? No. Sorrideva  e affermava che tutto era come un sogno. Cosa significa questo? Che non si può mai pensare che vada tutto bene basandosi su ciò che viene mostrato all’esterno.

Con questo articolo non voglio certo dirvi di non fare diete e quant’altro, vorrei solo che vi accorgeste che è una fatto serio e talvolta pericoloso anche per la salute; infatti didascalie come “la dieta la comincio domani” scritte da persone in forma sotto foto di dolci o cibo non esattamente “light”, sono di cattivo gusto e possibilmente da evitare.

Il mio consiglio per chiunque volesse dimagrire è quindi di non esagerare e fare attività fisica, che è molto meglio per la salute e per il cervello.



Serena Formichi